Sapere
lasciare andare

Manuela Roncon

Imparare a lasciare andare è certamente una delle cose più importanti che ho imparato lavorando a questo podcast. In questo episodio condivido con voi cosa ha significato per me lasciare andare la paura del giudizio degli altri, il voler essere chi non sono, la sindrome dell'impostore e molte altre cose, e anche come un progetto fatto per se stessi possa essere utile a fare tutto questo.

Buon ascolto!
(^_^)

“Le intuizioni sono l’unica cosa che niente e nessuno può portarci via,
ne le pandemie, ne le guerre o qualunque altra cosa scomoda.
E cosa c’è di più saggio che investire tempo
su qualcosa che nessuno può portaci via?”

— Manuela Roncon

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  • Ciao a tutte, tutti e tutt*,

    Siamo qui al penultimo episodio della prima stagione delle Faville
    e mi sembra davvero impossibile essere arrivata qui.

    Pochi giorni fa ho ritrovato pagine che ho scritto, nel 2018,
    in cui fantasticavo a proposito di questo progetto
    e non credevo che avrebbe potuto prendere forma.

    Prima di lasciarvi all’ultima chiacchierata
    con un’altra donna speciale
    che chiuderà questa stagione tra due mercoledì,
    ho voluto fare un episodio che contenesse un’altra piccola personale favilla.

    Volevo dedicare questo episodio
    a una della cose più importanti e impattanti
    che questo progetto mi ha insegnato,
    ovvero saper lasciare andare.

    Questa stagione del podcast sta per finire,
    ma io rimarrò qui nell’internet
    continuerò a usare il profilo delle Faville su Instagram
    come piattaforma per postare tutto ciò
    che il mondo denso delle intuizioni porta con se.

    Le intuizioni sono l’unica cosa che niente e nessuno può portarci via,
    ne le pandemie, ne le guerre o qualunque altra cosa scomoda.
    E cosa c’è di più saggio che investire tempo
    su qualcosa che nessuno può portaci via?

    Nella pausa tra la prima e la seconda serie
    avrò più tempo ed energia per dedicarmi alla newsletter
    quindi iscrivetevi subito, per non perderla.
    Da poco Le Faville e anche su YouTube
    quindi se vi va iscrivetevi al canale!

    L’azione che più ho dovuto mettere in pratica per fare un podcast da zero,
    da sola e senza nessuna esperienza pregressa
    è stato iniziare a confrontami davvero
    con il saper lasciare andare molte cose.

    Lasciare andare la paura,
    le sovrastrutture,
    la sindrome dell’impostore,
    la me stessa giudicante,
    che credetemi, spesso è proprio una vera stronza.

    Lasciare andare il giudizio degli altri,
    che spesso
    non è neppure un giudizio basato sull’esito reale di quello che sto facendo,
    ma il riflesso delle loro paure,
    delle loro inadeguatezze e delle loro stesse sovrastrutture.
    E la paura di quello che gli altri potessero pensare,
    beh quello è stato lo scoglio più difficile da superare.
    Sembra contorto a dirsi, ma credo che sappiate esattamente cosa intendo.

    Lo stesso vale per l’abitudine di prendere sul personale 
    il comportamento degli altri verso di me, i comportamenti e le reazioni degli altri in realtà dicono molto dei loro problemi, caratteri e preoccupazioni, invece di ciò che non va in me.

    Lasciare andare il voler essere chi non sono.
    Lasciare andare la perfezione che ti blocca e paralizza.
    Lasciare andare l’istinto di aspettare il famoso momento giusto, che non esiste.
    Lasciare andare quello che non funziona e non provoca più scintille dentro di me.

    Ho imparato che quello che accade fuori da me è fuori dal mio controllo,
    e lo è per davvero.

    Non lo scopro ora, l’ho sempre saputo ma iniziare a farlo proprio è tutta un’altra cosa.
    Posso controllare e scegliere le mie reazioni a quello che accade fuori
    e quella è l’unica cosa su cui ha senso focalizzarsi,
    sperimentarsi, conoscersi e perdonarsi.

    Io non sono capace al 100% a fare bene e in modo costante tutte le cose che vi ho ho appena raccontato, però adesso dopo un bel po’ di tempo trascorso a dare forma a questo progetto
    riesco a vedere in fondo al tunnel il magico potere del lasciare andare.

    La sensazione e come quando da piccola mentre ero in macchina
    e mi capitava di passare attraverso gallerie chilometriche molto buie
    stringevo gli occhi per via della troppa la luce che si avvicinava
    e simultaneamente saliva l’eccitazione
    perché anche la vacanza si stava avvicinando.

    Io vi aspetto nel prossimo ultimo episodio di questa stagione
    e nel frattempo vi auguro di stringere gli occhi il prima possibile
    e di godervi la vacanza.

    Ciao e a presto :-)

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